Prezzo (a partire da): € 12
L’antico quartiere ebraico di Palermo
Gli ebrei si insediarono, nel X Sec, all’interno dell’antico quartiere arabo della moschea di Ibn Siglab che era suddiviso in due rioni: Harat-abu-Himaz detto poi Meschita e Horat-al-Jahudin detto poi Guzzetta. All’interno del quartiere scorreva il fiume Kemonia e proprio la presenza del fiume, della sua acqua fu fondamentale nella scelta degli ebrei di quella zona della città. L’acqua del fiume per la comunità ebraica era importante sia per la lavorazione del ferro che la creazione del bagno rituale . A Palermo il bagno rituale, il miqwè, non venne distrutto. Sorgeva dove oggi è la chiesa di San Nicolò da Tolentino. A conferma di ciò, sul pilastro destro della Chiesa si trova incisa la seguente iscrizione: “Il restaurato edificio una volta fu mare, poi triste palude, quindi orto e tempietto; finalmente, con passar degli anni, da sinagoga divenne piccola cappella …. (..)”.
Era il 31 marzo 1492, quando Ferdinando II d’Aragona proclamò “l’editto di Granada” che prevedeva l’espulsione degli Ebrei dal regno di Spagna. Ecco che gli ebrei di Sicilia, che appartenevano al regno di Spagna, dovettero convertirsi al cattolicesimo oppure andar via. Ecco che il quartiere venne abbandonato e gli ebrei restanti cambiarono religione. Ed ancora testimonianze della cultura ebraica sono i cognomi come : Lo Presti, Sala, Scimeca, Toscano, La Tona , Bonanno Bruno, Ascoli. E per concludere non possiamo non ricordare un piatto principe della cucina palermitana: il pane con la milza.Gli ebrei che lavoravano per i macellai cristiani venivano ricompensati con le interiora degli animali . Ma poiché gli ebrei non potevano mangiare quel cibo, perché vietato dalla loro religione, pensarono di rivenderli ai cristiani. Cominciarono allora a bollire la milza, il polmone e lo “scannarozzato“, cioè le cartilagini della trachea del bue, l’affettarono soffriggendo nello strutto, e mettendo il tutto in mezzo al pane. Nacque così il tradizionale pane con la milza, una tradizione che venne continuata, dopo l’espulsione degli ebrei dalla città di Palermo, dai caciottari che aggiunsero il formaggio.
- Giorno. 29 gennaio
- Ore : 9.30
- Punto d’incontro : Piazza Pretoria ( lato palazzo delle Aquile)
- Costo : 12 euro a persona, bambini fino a 10 anni gratuito.
- Il costo include guida autorizzata e auricolari.
- Il tour si effettua con un minimo di partecipanti e con condizioni meteo favorevoli.